Padackles Forum - Jensen&Jared: Love is in the Air

Il sogno ricorrente di Sam

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fenicenera89
view post Posted on 20/4/2009, 09:59




IL SOGNO RICORRENTE DI SAM



Titolo: Il sogno ricorrente di Sam
Paring: Sam/Dean
Genere: drammatico
Rating: G
Avvertimenti: Spoiler terza stagione
Disclaimers: Dichiaro di non possedere i personaggi del telefilm... ma se Kripke me li cedesse per "possederli" una notte gli sarei grata a vita!!!!! xD!!!




Erano ormai delle ore che guidavi senza fermarti mai. Avevi il terrore che se ti fossi fermato, non saresti più riuscito a risalire su quella macchina.
L'impala, era la macchina di Dean, era la macchina di tuo fratello. Ricordi che ogni volta te la faceva guidare di mala voglia, e solo se, era davvero stanco o abbastanza ubriaco.
Era la sua bambina, amava ripeterlo spesso, aveva quasi un ossessione maniacale per lei, ne eri geloso, ma non l'avresti mai ammesso, delle volte ti ritrovavi a pensare che, sarebbe riuscito a barattarti come un'oggetto qualunque, se solo avesse avuto bisogno di soldi per rimetterla apposto.
Litigavate spesso, quando ti capitava di salire in auto con un mega panino, strabordante di salsa piccante e di ogni genere di condimento umanamente pensabile.
Temeva che con quel "coso", gli potessi rovinare gli interni, poi ti guardava fisso negli occhi, con quell'aria di sfida, seria ( che di seria non aveva proprio niente...), e te lo strappava di mano con un movimento cosi veloce, che raramente riuscivi ad opporti.
La scusa era sempre la stessa, quella di volerne prendere un piccolo pezzetto per assaggiarlo, ma in realtà il pezzetto lo passava a te, e tu rimanevi a guardarlo a bocca aperta, con la faccia di uno che è stato appena fregato per l'ennesima volta...
"Diventerai un vecchio grasso e brufoloso se continui a mangiare, non solo il tuo, ma anche il mio pranzo!" gli dicevi, ma lui di tutta risposta, ti guardava con quelle enormi guance, piene fino all'inverosimile con ogni sorta di cibo, e ti sorrideva... ti veniva di prenderlo a pugni e fargli ingoiare tutto d'un colpo, visto che anche stavolta, il tuo pranzo era finito dritto, dritto nel suo stomaco.
Adesso, però, non sai cosa daresti perchè lui fosse ancora li con te, alla guida della sua impala, come era sempre stato, al tuo fianco, non sai che daresti per vederlo ancora una volta rubare il tuo cibo, e ridere come un demente, con quella sua solita faccia da schiaffi, dopo ogni scherzo idiota...
Persino adesso, se guardassi sotto ai sedili dell'impala, troveresti avanzi del suo cibo, li lasciava praticamente ovunque, alla faccia di quello che ti rimproverava di sporcargli la "piccola".


Quasi non riuscivi a crederci o non volevi farlo. Sentivi che il tuo cuore sarebbe potuto esplodere da un momento all'altro. Il tuo petto stava diventando troppo stretto per poter contenere tutto quel dolore. Non credevi davvero di poter soffrire tanto.
Non avevate mai fallito, mai era capitato che non riusciste a salvare una vita, ingenuamente pensavi, e ti eri convinto, che alla fine non sarebbe stato poi cosi difficile trovare un modo, avevi un anno di tempo, un'intero anno a disposizione, credevi che ce l'avresti fatta, e se comunque per ogni evenienza, tu non fossi riuscito a trovare una soluzione in tempo, avevi pensato anche a come nascondervi...
Ma il tuo era un castello di sabbia, Dean te lo ripeteva spesso, una mera illusione... solo quello, un'illusione...
Quando l'ora sarebbe scoccata, e tuo fratello questo lo sapeva bene, non ci sarebbe stato rito o fortezza che li avrebbe tenuti fuori.... a certe cose proprio non si può sfuggire, il male ha occhi per vedere e orecchi per sentire ovunque.... non esistono posti sicuri, nè terre consacrate, ne buchi su questa terra, abbastanza profondi da non poter essere raggiunti da loro... tu avresti dovuto saperlo, meglio di qualsiasi altro...
Ma non potevi rassegnarti, proprio non riuscivi a concepire che tuo fratello ti avrebbe lasciato completamento solo.
Ti sentivi morire dentro, ma col tempo avevi imparato, che quel dolore non era per la morte di Dean, probabilmente te ne saresti fatto una ragione, come era successo per la mamma, per Jessica, per papà... quello che proprio non riusciva ad abbandonarti era il pensiero che le sofferenze di Dean non sarebbero finite con la sua morte, sarebbero solo iniziate, eterne, atroci, inestinguibili...


Non riuscivi a dimenticare quella sera, il suono di quell'orologio a pendolo, quelle immagini...
Tuo fratello dilaniato davanti ai tuoi occhi, e tu non hai potuto far nulla per lui, nulla... eri completamente impotente...
Quelle immagini sono impresse a fuoco nella tua mente, nei tuoi ricordi, la tua anima si sente lacerare, come se qualcosa la pugnalasse nel mezzo.
Era quasi un dolore fisico per te, vederlo trascinarsi negli ultimi giorni, quello non era più Dean, era la sua sagoma, non Dean, non era tuo fratello la persona che si addormentava al tuo fianco ogni sera.
Diceva di non avere paura, di aver accettato la cosa e che dovevi farlo anche tu, che era disposto a rifare quel patto in qualsiasi momento per te, che non se ne era mai pentito neppure per un istante.
Ma sapevi che mentiva a se stesso, è vero, l'avrebbe rifatto ancora milioni di volte se fosse servito, ma non era vero che non aveva paura, non era vero che aveva accettato la cosa....
Delle volte capitava, durante la notte, quando Dean credeva che tu dormissi, che iniziasse a fissare l'orologio che si trovava sul comodino, di fianco al suo letto... tu vedevi i suoi occhi... vedevi le sue mani.... quella non era certo l'immagine di un uomo che non aveva paura.
Dean guardava lo scorrere delle ore, come un condannato a morte guarda in faccia il proprio boia.
Ad ogni secondo che passava una nuova goccia di sudore, freddo, gelato, imperlava la sua fronte, e i suoi occhi, divenivano sempre più arrossati dal fatto che ormai da giorni non riusciva a prendere sonno. Riuscivi a vedere bene il suo viso, anche nell'oscurità della stanza, grazie a quella fievole luce, proveniente dal neon dell'insegna del motel, che filtrava dalla finestra...
Delle volte succedeva che lo vedessi chiudere gli occhi per qualche istante, come se sperasse che quel semplice gesto, avrebbe potuto fermare quelle lancette.... ma questo non accadeva mai, quindi si alzava, molto lentamente per non far rumore, convinto com'era che tu dormissi, prendeva l'ennesima bottiglia di birra e si rimetteva a letto.
Il giorno dopo spesso era sbronzo, avevi pensato persino di nascondere tutto l'alcool che portava in motel, dopo le sue sempre più frequenti capatine ai bar... ma ciò non bastava, anzi, era persino peggio, usciva a comprarne dell'altro e non ritornava se non in mattinata, visibilmente ubriaco, o con i postumi di una rissa sul viso.


Il dolore era diventato talmente forte, che avevi come la sensazione, che qualcuno stringesse il tuo cuore in una morsa sempre più stretta. Quei ricordi erano sempre con te, non ti abbandonavano mai, neppure nel sonno.
Ogni notte, di ogni maledettissimo giorno da quella sera, tu vedevi in sogno tuo fratello, lo vedevi morire davanti ai tuoi occhi, ed eri tu ad ucciderlo, il tuo senso di colpa, ti portava a sognare di ucciderlo.
Ti sembrava di impazzire, avresti persino desiderato seguirlo all'inferno, per rimanergli accanto in quell'abisso, ma sapevi di non poterlo fare....
E cosi, eri condannato...ogni notte nei tuoi sogni, tu avresti stretto a te il corpo esangue di Dean, l'avresti guardato negli occhi mentre moriva, mentre stringeva i pugni per il dolore, mentre le sue labbra si schiarivano sotto il gelido bacio della morte... tu avresti pianto, urlato, lo avresti stretto a te, avresti pregato che non ti lasciasse, ma inutilmente...lui avrebbe continuato a guardarti fisso negli occhi, terrorizzato, come se volesse chiderti disperatamente aiuto ma senza riuscirci, ogni notte, nel tuo sogno, Dean ti avrebbe afferrato la maglietta, tanto forte da strapparla, in un ultimo disperato tentativo di rimanerti legato, di non mollare... ma ogni notte, nel tuo sogno, Dean avrebbe anche chiuso gli occhi, per non riaprirli più...


La più grande paura di tuo fratello, fin da bambino, era quella di morire da solo, sapeva infatti che se ciò fosse successo, significava solo una cosa, che tu e papà eravate morti, che non era riuscito a salvare le due persone più importanti della sua vita.
Tuo fratello, si è sacrificato perchè il suo incubo non si averasse, perche tu vivessi ancora, perchè tu gli sopravvivessi...
Adesso solo i ricordi felici ti aiutano a non morire, i ricordi di quell'ultimo natale passato insieme...
Quello è stato il primo natale in cui Dean ti ha fatto un vero regalo, e non i suoi soliti scherzetti idioti, tipo bambole o set per il trucco e l'acconciatura, ma un vero regalo.
Era pur sempre un regalo alla "Dean" ( chi altri potrebbe pensare di regalare per natale al proprio fratello delle riviste porno se non lui...), ma era la prima volta che non ti trattava da finochietto, ma da uomo.

Quella sera, fianco a fianco, davanti la televisione, in quella stanza di motel e con quel ridicolo albero di natale, raccattato non ricordi più dove, che donava all'ambiente una qualche parvenza di normalità, tu ti eri sentito sereno, ti eri sentito a casa, ti eri sentito amato.
Avresti voluto piangere e urlare, e ridere, e abbracciare tuo fratello talmente stretto da soffocarlo, avresti voluto restare cosi, al suo fianco per sempre, abbandonando tutto, le caccie, le armi, le vostre schifossissime vite da cacciatori....
E adesso solo il rimpianto riempie i tuoi giorni, un tempo riempiti dai rari momenti insieme con papà e dalle risate di Dean.
E vorresti con tutta l'anima tornare indietro per riabbracciarli entrambi, vorresti non aver preso quella decisione di andare a Standford, rivorresti indietro quell'anno perso quando loro erano ancora vivi e ancora insieme... rivorresti disperatamente indietro la tua famiglia...


 
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view post Posted on 11/5/2009, 16:56
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visto che non commenta nessuno e non capisco perchè...bellissima cucciola x3 lo sai che amo questa fanfiction e in generale tutte quelle che scrivi tu!! <333
 
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fenicenera89
view post Posted on 19/5/2009, 19:29




Sammy grazie mostricciattolo... ultimamente qui è un pò deserto a dire il vero credo sia per quello più che altro... Cmq grazie ancora piccola!!! :wub:
 
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view post Posted on 20/5/2009, 16:57
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Secondo me è perchè Sammino e Dean nn si vogliono più bene come prima.... -____- ma dai!! Love is forever ciccie!!
 
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